Interpretare i sogni con la smorfia napoletana per recarsi in ricevitoria armati di una combinazione vincente non è un gioco da ragazzi. Questo non solo per la volontà della Dea Fortuna, ma anche perché interpretare i sogni può esse re più complicato di quanto non si possa pensare Spesso i ricordi sono confusi, non ricordiamo alcuni particolari, capita di svegliarsi con sensazioni ed emozioni molto chiare, ma di avere difficoltà a raccontare il sogno fatto a parole. Ecco allora che gli esperti suggeriscono di tenere un taccuno sul comodino. Il ricordo dei sogni notturni, svanisce velocemente con la luce del giorno e avere un taccuino sul comodino pronto all’uso può permetterci di annotare i più piccoli dettagli o, nei casi più fortunati, i numeri che potrebbero facilmente sfuggirci. Chiaramente sono i dettagli a rendere l’interpretazione più facile e quindi più attendibile. Non dimenticate ad esempio la stagione in cui il sogno si è svolto, se degna di nota. Piuttosto che l’ora del giorno, se il sogno cioè ha avuto luogo di giorno di notte. Non dimenticate poi i personaggi del vostro sogno. Cercate di ricordare cosa stavano facendo, che mestiere svolgono, annotate anche quella strana sensazione che spesso si avverte in sogno di avere una consapevolezza seppur nel sogno non ci siano elementi che vi abbiano permesso di dedurlo razionalmente. Insomma piccoli dettagli possono dare vita a una serie di numeri e di collegamenti interessanti che può valere la pensa di esperire. Non dimenticate però che la smorfia non è utile solo per i sogni, bensì nasce per seguire tutto il quotidiano della vita dell’uomo e della donna. Gli eventi importanti della vita meritano quindi di essere sempre giocati. I numeri non vi mancheranno per passare dalla bambina, numero 2, alla zitella, numero 66, piuttosto che mamma, 52, dal ragazzo, numero 15, al padrone di casa, 31. Insomma, l’imbarazzo della scelta!