Una recente indagine è stata condotta da Mark Corker fondatore di Smashwords e che si focalizza principalmente sui prezzi in relazione alla lunghezza degli e-book e sul tipo di marketing da effettuarsi, sia attraverso i normali canali di comunicazione, che sfruttando le competenze acquistabili andando a leggere particolari strumenti di formazione per il web marketing, come le seguenti guide SEO.
Dalla ricerca emerge il dato che i lettori prediligono e-book lunghi, tra i più venduti infatti tutti superano le 100 mila parole. I libri che fanno parte di una serie superano le vendite delle “storie singole”, ma rimane il dato della “lunghezza”: anche se si tratta di e-book di una serie, ma raggiungono a malapena le 50 mila parole, non vendono.
A parità di prezzi più alti, gli e-book di non-fiction sono quelli che vendono maggiormente, vale a dire che i lettori di genere non fiction non badano a spese e che gli autori potrebbero “osare” di aumentare il prezzo delle proprie opere vendute online. Tra le strategie di marketing pare che funzioni la “prenotazione”, molto più efficace dell’offerta gratuita del primo libro di una serie.
Amazon abbassa i prezzi degli e-book per incrementare le vendite
Per incrementare le vendite degli e-book attraverso i propri store, Amazon ha diramato – agli inizi di luglio 2014 – un comunicato stampa in cui annuncia l’intenzione di ridurre i prezzi degli e-book, con promesse di guadagno per tutti i soggetti commercialmente coinvolti. Il prezzo di copertina base passerebbe, così da 14,99 $ a 9,99$ comportando un vantaggio reale per il lettore, ma anche per gli autori, gli editori e i rivenditori di e-book perché un’opera venduta a 14 $ vende in media 100 mila copie contro le 174 mila di quelle vendute a 9 $, con un incremento dei guadagni sostanziale pari al 16%.
Al momento, Amazon è in trattativa con le case editrici poiché non tutte – come, per esempio, la Hachette – sono d’accordo con questa politica della riduzione strategica dei prezzi.