Volete realizzare una serra in casa, avete tutti gli strumenti a disposizione ma non sapete come fare a gestire il grado di umidità? Se volete controllare la percentuale di “acqua” che rischia di stagnare nei vostri sistemi di coltivazione, l’ideale è quella di possedere un kit di strumenti per il controllo dell’umidità. Vediamo insieme cosa serve e come ampliare la propria dotazione per coltivare in casa in tempi brevi e avere raccolti nel giro di pochi mesi, anche in periodo in cui la natura normalmente non fa fruttificare o germogliare i semi.
Il controllo perfetto dell’umidità in una serra
Monitorare il livello di umidità è fondamentale se si vogliono evitare brutti episodi, come ad esempio il ristagno di acqua o un clima troppo secco, situazioni entrambe dannose per le piante. Una volta perfezionato il vostro kit di coltivazione per le piante in casa, dovrete dotarvi degli strumenti per la misurazione e la gestione dell’umidità.
In base alla tipologia di substrato utilizzato, e delle dimensioni dell’ambiente di coltivazione, serviranno strumenti adeguati: infatti il volume della vostra grow room incide sul grado di umidità, così come l’eventuale presenza di un sistema di illuminazione. Sia i bulbi che danno luce, sia i riflettori, che gli interruttori e alternatori di corrente possono influire sulla temperatura e dunque sulla situazione di umidità.
Come verificare dunque che le condizioni siano sempre ideali? Innanzitutto avrete bisogno di un termometro per il controllo della temperatura interna, e di un igrometro. Esistono in commercio dei dispositivi digitali (che combinano anche i due sistemi di misurazione) che permettono un collegamento all’impianto di irrigazione o al sistema di illuminazione, e fanno sì che si possa automatizzare tutta la gestione ed il controllo delle condizioni ambientali ideali.
Durante la coltivazione, infatti, esistono delle particolari condizioni a cui bisogna fare attenzione per permettere uno sviluppo naturale e immediato dei germogli, delle radici e poi delle piantine. Di norma nella stanza dovrebbero rimanere costanti circa 20-25 gradi ed una percentuale di umidità non troppo elevata.
Infatti un grado di umido eccessivo potrebbe far uscire muffe e andare ad incidere sulle piantine, debilitando il sistema di crescita. Controllate dunque che la percentuale di umidità per lo sviluppo non sia superiore al 60% o scenda troppo sotto il 50%.
Come fare a mantenere il sistema in condizioni perfette? Esistono dei sistemi di estrazione e ventilazione che, facendo circolare aria, lasciano l’ambiente al giusto grado di umidità. Qualora si abbassi troppo, sarà possibile fornire attraverso degli umidificatori, la giusta componente necessaria a ristabilire l’ambiente ideale.