Posted on: Febbraio 5, 2013 Posted by: admin Comments: 0

 

Libri e film si sono spesso ispirati all’affascinante tema dei sogni premonitori. L’idea infatti che il nostro subconscio possa prevedere quello che può accadere nei giorni venturi e svelarcelo nel sonno ha nei secoli attraversato credenze filosofiche e religiose di diverse culture. Che si creda si tratti di vera preveggenza, casualità o messaggi divini a molti è capitato avere un’esperienza di questo genere. Si resta sempre un po’ sconcertati quando capita, ad esempio, di sognare una persona che non si vede da lungo tempo e il giorno dopo incontrarla o ricevere una sua telefonata. Accade anche di sognare come vada a concludersi un affare che ci sta molto a cuore e vedere nei giorni a venire che il sogno aveva ragione. Si può allora parlare di “preveggenza” nel significato dei sogni? La psicologia suggerisce che il termine più esatto sarebbe quello di intuizione. Il nostro subconscio sarebbe cioè in grado di aumentare le nostre prospettive e permettere a forte senso dell’orientamento emotivo di capire autonomamente certi aspetti della realtà di là da venire. Un teoria molto più affascinante sostiene poi che quei sogni che ci sembreranno poi premonizioni siano in realtà solamente capaci di superare le barriere intellettive umane dello spazio e del tempo per attingere le loro informazioni in una sorta di primordiale “inconscio collettivo”. Esisterebbero cioè informazioni ed energie di tipo ancestrale che certe tipologie di attività oniriche sono in grado di cogliere attraversando incredibilmente epoche e luoghi. Spesso i sogni premonitori sono infatti collegati allo stato di salute di persone a noi care. Si parla di telepatia tra gemelli piuttosto che della particolare attività onirica delle donne gravide e delle puerpere. Sembrerebbe in questi casi che il nostro cervello possa entrare in contatto con questo inconscio ancestrale e avere accesso intuitivo a informazioni che riguardano il futuro anche delle persone appartenenti alla nostra cerchia di appartenenza. Certo, si tratta di una filosofia complicata che cerca di sostenere come sia possibile per l’ io entrare in contatto con l’universo e il suo “progetto”. Comunque stiano realmente le cose, i sogni premonitori sono un fenomeno diffuso e spesso causa di quella piccola sensazione di irrequietezza al risveglio.

 

 

 

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